Credo che sia una delle mie ricerche più frequenti sul web. Dopo “birrerie a milano”, “fondotinta matt” e “come fare per accelerare la crescita dei capelli” (tutte ricerche quotidiane, forse spero sempre nell’ultima novità)
Il superamento delle proprie paure é la parte ultima che fa parte di un processo che a volte può essere molto lungo e che secondo me segue, per ogni tipo di paura, lo stesso schema. Per quanto riguarda le mie e in particolare quella sensazione di vuoto in testa che mi perseguita durante il mio turno in una conversazione, oppure mentre devo esporre un mio pensiero, una ricerca in pubblico sto imparando che la chiave di tutto é l’organizzazione. Organizzare i miei pensieri e la mia vita mi aiuta a prendere la vita in maniera più rilassata e calma. La strada é ancora lunga 😂 ma sapere cosa faccio e quando farò una cosa diversa, semplifica tutto.
Parlare. Sembra una ca**ata ma parlare per me é sempre stato un gran delirio. Non che io non prenda mai la parola durante una conversazione, anzi. Ma faccio una grande fatica nell’argomentare quello che dico. Non so quello di cui sto parlando? Forse, ahah. Mi succede per ogni tema? No. Potrei conoscere benissimo tutto di una cosa. Ma la storia é sempre quella, sputo irritata una serie di informazioni e SBAM. Nessuno mi ha capito. Fingono di averlo fatto, solo perché ho la fronte sudata e forse pensano che io abbia fatto già abbastanza fatica.
La soluzione sarebbe tenere un quaderno, con uno script dei punti chiave di quello che so. Non sempre ne ho voglia. Questo ovviamente non vale anche per quando devi rispondere alla domanda che ti fa il parrucchiere ogni volta “Facciamo una bella frangetta?” oppure “Tagliamo un po’ i capelli?”.
Io mi trovo in difficoltà anche li. Sbaglio sempre e dovrei prepararmi uno schema come quello che segue:
Fatto. Il coniglietto sarei io ”felice”.
Salvo l’immagine e la aggiungo tra i mille reminder impostati sul mio S8Note.
IMPORTANTISSIMO:
Dovrei eliminare la paura del rifiuto?
In assoluto, per farlo ho capito che mi basta pensare ai miei pensieri mentre qualcuno sta parlando. Nel senso: quando qualcuno mi parla non sto pensando ”che cose inutili che dice. Guarda che faccia! Mamma mia che persona bassa.” Oddio, qualche volta sono così stronza, lo ammetto.
Quando ascolto sono davvero pochi i miei pensieri, mi limito ad ascoltare. Ed è assolutamente poco necessario parlare con qualcuno di cui sai già una cosa: qualsiasi cosa dirai, non verrai ascoltata. Oppure verrai male interpretata. Questo non significa che chi mi ascolta non debba mai obiettare. Un opinione diversa non significa “fai schifo tu e quello che dici”.
Molto importante é anche stare attenti al ritmo del flusso delle parole. Frasi brevi e punti chiavi. Pause per scandire ogni segmento e relax.
Ma il buon vecchio “guardati allo specchio mentre argomenti un’idea”?
Roba che io ho già preparato il discorso per quando sarò alla cerimonia di premiazione di chissà quale premio vinto… Solitamente inizio con uno strano e decisamente poco umile discorso di ringraziamento e finisco spinzettandomi le sopracciglia.
Perché se le sopracciglia sono importanti n un volto, le espressioni, il gesticolare lo sono ancora di più.
Guardarsi aiuta a capire quello che il nostro corpo trasmette all’interlocutore, io ho la classica faccia da stronza arrabbiata quando, invece, é importante assumere un comportamento calmo.
Dicono pure che sia importante conoscere la propria voce, registrarsi, ascoltarsi mentre si parla.
A me fanno schifo gli audio che spedisco su whapp, figuriamoci…
In sintesi esistono vari punti da tenere in considerazione, per la vita o durante un esame orale:
- Respirare. Rilassarsi mentre si parla e concentrarsi sul respiro, la voce avrà più risonanza
- Elbert Hubbard, ha detto: “L’unico modo per imparare a parlare è parlare e parlare, parlare e parlare e parlare e parlare e parlare “.
- Esercitarsi con un amico oppure il tuo cane. Parlare direttamente ad un’altra persona ti aiuterà a rilassarti e a darti una prova di esperienza con un feedback . Se hanno domande sul tuo discorso, non il cane, forse, è probabile che i membri di un pubblico avranno le stesse domande.
- Attività fisica. Può suonare come una stupidaggine, ma il sangue circola più velocemente e invia più ossigeno al cervello durante e dopo una sessione di crossfit oppure dopo una semplice passeggiata. Ci si stupisce da ciò che un piccolo flusso di sangue può fare. Heheh…
Detto ciò credo che tutto possa essere ricondotto al discorso iniziale quindi…stare sereni, leggere molto e avere molti interessi, il nostro cervello creerà in autonomia i link necessari per aiutarci ad esporre un idea, qualunque contesto esso sia.
Perchè saper parlare a volte coincide con l’arroganza di voler far valere la propria tesi a tutti i costi.
Difendiamoci, please